bgif1 Dove acquistare frutta e ortaggi?

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Frutta e ortaggi ricoprono un ruolo fondamentale nella nostra spesa settimanale, ma molto spesso non sappiamo dove sarebbe più giusto acquistarli.

Cerchiamo prima di tutto di non demonizzare nessuna scelta.
La prima cosa da considerare è ciò che ci spinge verso una direzione piuttosto che l’altra.

Il Supermercato è comodo, più facile e offre una vastità di prodotti.
In questo caso sul banco della frutta e della verdura non si trovano solo prodotti di stagione e locali, ma anche non stagionali e nazionali o stranieri.
Dal punto di vista ambientale, se il prodotto non è a chilometro zero e deve affrontare un lungo viaggio per soddisfare la domanda, ciò può tradursi in inquinamento, con successivo impatto ambientale.

Inoltre è assolutamente probabile trovare prodotti ortofrutticoli trattati con additivi e conservanti, che consentono di ridurre gli sprechi alimentari e evitare contaminazioni chimiche, fisiche e microbiologiche, ma possono anche essere causa di reazioni allergiche o di effetti dannosi, molto spesso ancora non provati scientificamente sull'uomo.
Mi preme ricordare che ovviamente l'industria alimentare, in merito a conservanti e additivi, deve rispettare le dosi consigliate dalle autorità competenti, come EFSA.
Questo perché siamo portati a pensare che acquistare frutta o verdura dal contadino vicino a casa, sia sempre una scelta migliore, ma molti controlli sul prodotto finale in questo caso sono assenti.

Come dicevo all'inizio non demonizziamo nulla, ma cerchiamo di valutare caso per caso.

Acquistare frutta e ortaggi dal contadino o dalle piccole aziende agricole invece ci consente di stabilire un rapporto amichevole con il produttore e avvicinarsi alla vita contadina, che consente di conoscere i prodotti che la terra ci offre, dando importanza allo scorrere delle stagioni che ci offrono frutta e ortaggi sempre differenti.
Scegliere una verdura di stagione è più salutare proprio perché ha bisogno di meno “aiuti” e può crescere e raggiungere la sua maturazione in modo più naturale.
L’aumento della consapevolezza sulle origini dei nostri alimenti si deve alla diffusione di concetti come il Km Zero.
I prodotti a Km Zero per definizione non possono “viaggiare” molto, e, per essere tali, non possono superare i 70Km dal luogo dove sono stati prodotti. 


I fattori da tenere in considerazione sono davvero tanti, perché la scelta di comprare in un supermercato non deve escludere l’acquisto di frutta e verdura presso il contadino, e viceversa. 

Il mio primo consiglio è VARIATE SPESSO e nel tempo selezionare due o tre commercianti di fiducia tenendo conto di:

- Condizioni igieniche;
- Caratteristiche visive e olfattive di frutta e ortaggi (Non devono essere perfetti, ma neanche pesantemente danneggiati o mal conservati), ricerchiamo sapori e odori caratteristici!
- Stagionalità;
- Provenienza;
- Disponibilità del produttore a raccontarvi qualcosina in più del suo lavoro da agricoltore (Metodi di coltivazione, uso di pesticidi/conservanti ecc) o lettura delle etichette.


Per quanto riguarda frutta e ortaggi le scelte possibili sono tantissime, oltre al supermercato o dal contadino:

- Disporre di un orto (cosa che non tutti possono permettersi però)
- Affidarsi a piccole aziende che offrono la possibilità di affittare un orto coltivato interamente da loro, il cui raccolto vi verrà consegnato a casa
- Mercati cittadini (biologici);
- Negozi che vendono sfuso
- Fruttivendolo 




Dott.ssa Cristina Gregorio - Biologa Nutrizionista 

 

 
 


 

 





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