Una delle cause principali per cui una dieta fallisce è la mancanza di consapevolezza del nostro modo di nutrirci e della nostra relazione con il cibo, ovvero non mangiamo in modo consapevole.
La mancanza di consapevolezza ci spinge a compiere scelte alimentari non salutari, ad avere uno stile di vita sedentario perché la nostra mente è sempre occupata a gestire preoccupazioni , ansie, stress.
Inoltre, i mass media svolgono un ruolo importante sulla percezione che abbiamo sul cibo e, di conseguenza, la nostra mente sarà influenzata dai pregiudizi e stereotipi sociali sull’alimentazione e sull’immagine corporea.
Quando mangiamo, non stiamo nutrendo solo il nostro corpo ma anche la nostra mente; il desiderio di cibo non è solo un bisogno fisico per ricaricare le energie ma è anche un bisogno di consolarci, è la nostra risposta emotiva ad una situazione stressante per poi sentirci in colpa subito dopo aver mangiato.
Che cos’è la Mindful Eating?
La Mindful Eating è una pratica di consapevolezza che ti aiuta a portare l’attenzione durante il momento del pasto, ad ascoltare i segnali del tuo corpo e lasciare andare giudizi ed emozioni negative.
L’ alimentazione consapevole prende spunto dalla mindfulness, ovvero una pratica di piena consapevolezza, ideata dal biologo molecolare Jon Kabat-Zinn, che racchiude l’esperienza millenaria della meditazione in ambito occidentale, laico e clinico.
Lo scopo della meditazione è quello di osservare ciò che la mente sta facendo nel qui ed ora, liberandosi dall’innata tendenza del pensiero a vagare altrove, a preoccuparsi di ciò che non c’è e di conseguenza soffrire.
Spesso agiamo in modo meccanico e automatico senza essere davvero consapevoli dell’esperienza che stiamo vivendo.
Mangiare in consapevolezza significa saper ascoltare la saggezza interna del proprio corpo e compiere scelte alimentari in linea con uno stile di vita sano e attivo.
Dott.ssa Raffaella Giani - Psicoterapeuta
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