Settembre somiglia sempre più a gennaio.
Si compilano liste di buoni propositi, si mettono a fuoco gli obiettivi come fosse scattata la mezzanotte di nuovo anno.
Introdurre nuove abitudini e lasciare andare routine che remano contro la nostra produttività/serenità è cosa buona e giusta...ma... perché spesso non riusciamo a fare il primo passo verso il cambiamento oppure il nostro intento inizia ma sfuma dopo pochi giorni/settimane?
Vi consiglio sette strategie che rappresentano anche altrettante sane abitudini per il nostro benessere:
- Il primo passo, quello che precede il cambiamento, è sempre quello più difficile. Per questo è importante che la spinta al cambiamento provenga dal nostro interno e non venga indotta dall’esterno, che rispecchi i nostri valori e non i valori di qualcun altro.
- Ascoltiamo il nostro dialogo interiore. Cosa diciamo a noi stessi? Ci diciamo che siamo il tipo di persona che molla o che ce la può fare?
- Cerchiamo di non autosabotarci. Ebbene sì, a volte siamo proprio noi i nostri peggiori nemici.
- Poniamoci obiettivi realistici: puntare troppo in alto ci farà inesorabilmente cadere nella frustrazione e nell’autocolpevolizzazione.
- Poniamoci piccoli obiettivi da fare in sequenza per arrivare, passo dopo passo a grandi cambiamenti. Pretendere tutto e subito porterà al fallimento, abbiamo bisogno di tempo per ingranare, quindi, focalizziamoci sul “qui ed ora”.
- Impegnamoci ad essere costanti, solo la costanza ripaga a lungo termine.
- Teniamo un diario: scriviamo su carta il nostro obiettivo, quali strumenti stiamo utilizzando per raggiungerlo, come ci sentiamo, cosa possiamo fare per migliorare. Vedere il nostro obiettivo ed i risultati scritti nero su bianco ci aiuterà a metterlo a fuoco ed a percepirlo come più concreto.
Quali abitudini introdurre? Non esistono abitudini standard che fanno stare bene tutti allo stesso modo. Per questo è importante ascoltare se stessi, individuare i propri bisogni e valori e poi capire cosa ci fa stare meglio, dove è che ci sentiamo più a nostro agio.
Quindi, non sentirti in colpa o incapace se non riesci a svegliarti alle 5 del mattino, bere acqua e limone, fare yoga...se non riesci a farlo vuol dire semplicemente che non è la routine adatta a te, non è una routine che ti fa stare bene.
Dott.ssa Stefania Cipriani - Psicologa e Psicoterapeuta