Nella nostra cultura il ciuccio è uno degli strumenti più comuni nel corredino di un neonato.
Ad oggi esistono numerosissime correnti di pensiero sull’uso del succhiotto nei bambini e spesso si assiste a prese di posizione e dibattiti sull’argomento.
Quando il genitore porge il ciuccio al proprio bambino, gli sta offrendo quello che diverrà in breve tempo un oggetto transizionale ossia “un oggetto materiale capace di soddisfare, nel lattante, la rappresentazione di un qualcosa relativo al possesso e all’unione con la madre”.
Sfruttando una funzione orale che è naturale per il bambino, ossia la suzione, il succhiotto porta con sé numerosi benefici emotivi e anche la diminuzione del “rischio di morte in culla” nel primo anno di vita.
I pediatri consigliano di proporre al neonato il ciuccio solo dopo che l’allattamento al seno è ben avviato poiché esiste una correlazione tra uso del succhiotto e riduzione della durata dell’allattamento materno.
Gli ortodontisti in altri studi affermano che l’uso del ciuccio protratto oltre i 3 anni di vita contribuisce allo sviluppo di malocclusione dentale in modo proporzionale all’intensità, durata e frequenza di utilizzo.
La bocca è un sistema complesso che si regge su un delicato equilibrio tra funzioni (respirazione, suzione, deglutizione, masticazione, articolazione verbale, ecc) e forma (struttura scheletrica: ossa, denti, ecc) che cambia molto rapidamente durante gli anni dello sviluppo ed è in costante evoluzione nell’arco di tutta la vita. Dopo i tre anni l’uso del succhiotto, come quello del biberon, della suzione del dito e altri, sono definibili abitudini orali viziate che se non risolte possono determinare modifiche morfologiche nello sviluppo muscolo-scheletrico del distretto orale.
Per concludere possiamo affermare che l’uso o meno del ciuccio è una scelta che spetta ai care-givers a fronte però della corretta informazione. È auspicabile eliminare il ciuccio e le altre abitudini viziate a partire dai 24 mesi ed al massimo entro i 36 mesi per ridurre il rischio dell’insorgenza di danni a livello del delicato equilibrio muscolare orofacciale.
In caso di dubbi in materia, consultate gli specialisti che sapranno informarvi e consigliarvi a riguardo.
Ah! Avete riconosciuto la bimba nella foto? E' la Dott.ssa Greg, che da bambina è stata ciuccio-dipendente!
Dott.ssa Erika Cino - Logopedista
