bgif1 Vorrei iniziare una Dieta? A chi devo rivolgermi?

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Su questa tema c'è molta confusione, quindi facciamo un pò di chiarezza. Le figure che possono elaborare le diete sono tre in Italia: Il Medico, il Biologo e il Dietista

 

 
Sapete distinguere queste tre figure professionali?

 

#1 Il Medico o il Medico Dietologo !?

 

Il Dietologo è un medico laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Scienze dell'alimentazione, ed è l’unico professionista tra quelli che vedremo che, oltre a prescrivere diete in condizioni fisiologiche e patologiche, può anche formulare diagnosi, prescrivere farmaci ed esami diagnostici.

In realtà, la figura abilitata a prescrivere diete è il Medico, non solo i Medici dietologi! 

Dovremmo quindi sempre informarci riguardo la specialità che ha conseguito il medico a cui ci affidiamo, sopratutto se ci rechiamo presso uno studio medico privato. Potremmo scoprire che il dietologo o il nutrizionista in questione, in realtà è specializzato ad esempio in ginecologia o in chirurgia plastica e che quindi oltre ad utilizzare per i suoi scopi un titolo che non ha conseguito, non ha proprio le competenze per poter prescrivere una dieta.

"Ma come è un medico!" direte voi. Si certo, ma essere medici non significa sapere di tutto e saper trattare tutto. Un laureato in medicina e chirurgia, a parte in alcune eccezioni in base all'ateneo di riferimento, non sostiene nessun esame inerente la nutrizione clinica e la dietetica in 6 anni di Medicina.
Per quanto riguarda la frequenza di corsi post laurea o master, possono sicuramente dare al medico una "infarinatura" nel campo della nutrizione, ma non è sicuramente la Scuola di Specialità in Scienze dell'alimentazione, è come dire che basterebbe un corso di 6 mesi per avere qualche nozione di cardiochirurgia. Voi vi fareste operare a cuore aperto se questa fosse la preparazione e l'esperienza del medico in questione?

La Scienza dell'alimentazione non è una scienza di serie b o più semplice, rispetto alla cardiologia, alla pneumologia o alla chirurgia, bisogna essere adeguatamente formati anche in questo campo.

 

Il fatto di essere medico può dare un minimo di garanzia poiché se non opera secondo scienza e secondo la deontologia medica può essere chiamato a rispondere del suo operato di fronte al consiglio disciplinare dell’ordine.

Per appurare che il professionista a cui vi state affidando sia un medico potete digitare qui il suo nome e cognome, inoltre potrete anche scoprire qual'è stato il suo percorso di studi per verificare se ha conseguito la Specializzazione in scienze dell'alimentazione.

 

#2 Il Biologo o il Biologo Nutrizionista !?

 

Il titolo di Biologo spetta storicamente ai laureati in Scienze Biologiche, che abbiano superato l’esame di stato e conseguito in tal modo l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo. Oltre ai laureati in Scienze Biologiche, il D.P.R. 328/01 stabilisce che anche i laureati in Biotecnologie, Scienze Ambientali e Scienza della Nutrizione possono sostenere l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione alla professione di Biologo.

La figura abilitata a prescrivere diete in questo caso è il Biologopunto.

Consideriamo che attualmente il percorso universitario per diventare un Biologo si articola nel conseguimento di una laurea triennale, una laurea magistrale e nel superamento dell'esame di stato per la sez A dell'Ordine dei Biologi. 
Come sopracitato però, i laureati che possono accedere a questo percorso non sono solo i laureati in scienze biologiche. Quindi attualmente il percorso universitario del Biologo a cui vi rivolgete potrebbe essere molto vario e non è detto che abbia sostenuto esami relativi alla nutrizione clinica e alla dietetica. 


Quali sono gli sbocchi lavorativi per un biologo? Un Biologo può diventare un Biologo marino, molecolare, ambientale, uno zoologo, un botanico ecc ecc

Tra le competenze del Biologo ritroviamo però anche la valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, in cui si identifica la figura del Biologo "Nutrizionista". 

E' giusto sottolineare però che il titolo Nutrizionista, da solo, non significa assolutamente nulla e non ha nessun valore.

Ogni biologo, per esercitare come nutrizionista in maniera autonoma, è tenuto ad iscriversi all’albo dei biologi (ordine nazionale dei biologi, ONB), aprire la partita IVA, iscriversi all’ENPAB (ente nazionale di previdenza e assistenza per i biologi) e possedere l’autorizzazione all’uso del timbro professionale (ONB, 2014).

Sarebbe però giusto che, in base al ruolo svolto, il biologo avesse un percorso universitario ben preciso, che possa formarlo al meglio per lavorare nel proprio campo. 

Vi faccio il mio esempio per farvi capire meglio:

Io ho conseguito la laurea triennale in scienze biologiche, una laurea magistrale in alimentazione e nutrizione umana e poi ho sostenuto l'esame di stato per iscrivermi alla sez A dell'ONB. Cosa faccio nella vita? La Biologa Nutrizionista, in quanto i miei studi mi hanno consentito di formarmi nel campo dell'Alimentazione e nutrizione umana, ma se io volessi domani fare la Biologa Marina, potrei in quanto sono Biologa e già questo mi permette di poterlo diventare. Poi sicuramente spererei di non essere assunta da nessuna parte o di non avere nessun cliente, visto che non saprei neanche da che parte girarmi in questo specifico campo!

Ovviamente questa situazione si può anche verificare al contrario e quindi che un Biologo che abbia una laurea magistrale in biologia marina, vada a svolgere la professione di Biologo Nutrizionista, in quanto Biologo.

Sicuramente, come abbiamo visto per i medici, questi aspetti dovrebbero essere revisionati. Il fatto di essere Biologo può dare un minimo di garanzia poiché se non opera secondo scienza e secondo la deontologia professionale può essere chiamato a rispondere del suo operato di fronte al consiglio disciplinare dell’ordine.

Potremmo trovare poi Biologi che sostengono post laurea master o corsi nell'ambito della nutrizione clinica, che come abbiamo detto per i medici certamente sono utili e contribuiscono alla formazione continua a cui sono obbligati tutte le professioni sanitarie, ma per esperienza personale posso dire che non possono essere una valida assicurazione riguardo la formazione del Biologo o del Medico, in quanto solitamente servono per approfondire determinate tematiche della dietetica e della nutrizione clinica e prima dell'approfondimento sarebbe necessaria un'adeguata formazione universitaria del professionista.

Infine anche i Biologi possono conseguire una Specializzazione in scienze dell'alimentazione, che è una formazione post laurea come quella che hanno conseguito i Medici Dietologi, che attualmente non è obbligatoria per svolgere la professione.

Quali competenze spettano al biologo nutrizionista? Che differenza c'è tra il Medico e il Biologo?


La figura del Biologo Nutrizionista, può elaborare e firmare diete in piena autonomia.

La legge 362/1993 amplia ulteriormente le competenze del biologo, definendone la possibilità di elaborare diete, non solo in condizioni di salute, ma anche in caso di patologie, previo accertamento medico
Cosa significa? Vi faccio un esempio pratico. Un paziente affetto da Diabete può recarsi da un Biologo Nutrizionista per farsi elaborare un piano dietetico, ma la diagnosi e il trattamento del Diabete è stata fatta e continuerà ad essere valutata dal medico curante. Invece per la parte nutrizionale se ne occuperà interamente il Biologo nutrizionista.

Allo stesso modo, il Biologo Nutrizionista può anche preparare piani nutrizionali per persone in particolari fasi della vita come:

  • Eta' evolutiva (bambini e adolescenti)
  • Gravidanza e allattamento 
  • Anziani

Si può occupare di Educazione alimentare, di ristorazione collettiva ( scuole, ospedali, luoghi di lavoro, ristoranti), di sorveglianza nutrizionale e dietetica preventiva.

Tuttavia, non essendo laureato in medicina, il Biologo Nutrizionista non può:


  • fare diagnosi ( Es. non può fare diagnosi di diabete.)
  • prescrivere farmaci, ma solo integratori
  • prescrivere analisi e eseguire esami diagnostici 
  • utilizzare apparecchiature invasive e/o estranee all'attività professionale ( Es. Sfigmomanometro per provare la pressione o lo stetoscopio per auscultare il cuore!)
  • utilizzare titoli diversi da quelli determinati dall’ONB ( Es. definirsi Medico o Specialista se non ha conseguito la Specializzazione post laurea!) 

... che invece sono competenze del Medico!

 

Come ampiamente descritto nel vademecum del Biologo Nutrizionista (ONB, 2014), scaricabile gratuitamente dal sito dell’ONB, il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento delle stato di salute. In tale ambito, può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone e indicandone anche le modalità di assunzione.

Per appurare che il professionista a cui vi state affidando sia un biologo potete digitare qui il suo nome e cognome, purtroppo dal' sito dell' ONB non potrete scoprire qual'è stato il suo percorso di studi. "ONB aggiungi questa funzionalità!" 

 

# Il Dietista 

 

Il Dietista possiede una laurea triennale ed è definito dal D.M 14/091994 un operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione, compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari.

Se il professionista che avete scelto è veramente un Dietista ( potete appurarlo qui), sicuramente è una persona competente nell'ambito della nutrizione clinica.

Il Dietista può lavorare come libero professionista aprendo regolarmente partita IVA. Può lavorare in autonomia, la quale si esplica nel lavoro in team in collaborazione con gli altri operatori sanitari per la migliore assistenza nutrizionale ed è imprescindibile, in caso di patologia, dalla prescrizione con diagnosi del medico.

Il Dietista svolge in autonomia professionale, senza necessità della prescrizione medica, interventi di educazione alimentare nel rispetto delle linee guida per una sana alimentazione. 

Vi cito testualmente cosa viene riportato dall'ANDID (Associazione nazionale Dietisti):

“il dietista elabora, formula e attua le diete prescritte dal medico.

..l’atto di prescrizione, nel caso specifico delle diete, si sostanzia nella formulazione della diagnosi clinica da parte del medico, sulla base della quale il paziente può rivolgersi al Dietista per l’effettiva elaborazione della dieta. Il profilo professionale non dà disposizioni relative al livello di dettaglio della prescrizione. 

Il problema che si pone per il Dietista, come per gli altri Professionisti Sanitari, è dunque stabilire quali siano i confini tra l’atto della prescrizione medica e le attività che appartengono alla sua specificità professionale. Non vi sono dubbi che l’effettuazione della diagnosi e l’assunzione di qualunque decisione clinica appartengano al Medico, ma gli atti successivi rientrano nella competenza del Dietista, come sancito nel succitato profilo professionale che gli attribuisce l’attività di elaborazione, formulazione ed attuazione della dieta. Il Dietista valuta lo stato nutrizionale del paziente, le abitudini alimentari e gli introiti energetici e nutrizionali, utilizzando strumenti quali la storia dietetica ed il diario alimentare. Infine “elabora, formula ed attua la dieta” ovvero il piano dietetico personalizzato, cioè definisce il piano di intervento nutrizionale che, può comprendere l’uso di alimenti naturali o dietetici, compresi gli integratori, che ha titolo ad inserire nel trattamento proposto. "

In ambito ospedaliero, dove possiamo trovare molto frequentemente questa figura, effettivamente le cose vanno così: il Medico ( anche specialista in scienze dell'alimentazione) al bisogno fa una diagnosi e tutte le scelte cliniche del caso prescrivendo la dieta ( ovvero decide quale profilo dietetico è corretto per quel paziente), mentre il dietista la elabora secondo queste indicazioni, dopo aver valutato lo stato nutrizionale e le abitudini alimentari del paziente.

Essendo una laurea triennale quella in Dietistica, il Dietista può poi conferire delle lauree magistrali nell'ambito dell'alimentazione e nutrizione umana o dei master di primo o secondo livello (che però non sono obbligatori!), ma non può in quanto Dietista acquisire una Specializzazione in scienze dell'alimentazione. 


Chi non si può occupare di nutrizione?

 

Non possono formulare diete ( e non dovrebbero proprio proferire parola in ambito di Alimentazione e nutrizione umana): 

  • I  farmacisti,
  • I tecnologi alimentari,
  • I naturopati, erboristi o gli estetisti 
  • I personal trainer,
  • Gli istruttori di discipline sportive
  • e tutti coloro che non sono Medici, Biologi o Dietisti!

 

So che questi ultimi spopolano sui social network cercando di pubblicizzare prodotti e piani nell’ambito della nutrizione ( anche in questo campo bisognerebbe normare la possibilità di fare determinate cose!), ma non sono in alcun modo autorizzati a prescrivere diete e a conferire consigli alimentari. Spesso invece lasciano "pezzi di carta volanti" con consigli alimentari di vario genere, senza firmarli ( in quanto non possono!) a discapito della vostra salute.

Non solo con una prescrizione farmacologica sbagliata si può incorrere a dei danni alla salute!

Questi illeciti professionali danneggiano sia la categoria dei professionisti della nutrizione, sia i cittadini che possiedono il sacrosanto diritto di essere affidati a persone molto qualificate.


Un professionista serio, sia esso un Medico Dietologo, un Biologo Nutrizionista o un Dietista, elaborerà un piano nutrizionale equilibrato, basato sulle linee guida della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).

 

 

Prima di iniziare un percorso di Educazione Nutrizionale o un piano dietetico accertati di esserti affidato ad una di queste tre figure di cui ti ho parlato oggi.

 

 

 

Dott.ssa Cristina Gregorio - Biologa Nutrizionista 

 





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