Perché ho deciso di cambiare la mia alimentazione?
Ogni cambiamento nasce dal voler stravolgere e migliorare la propria vita, anche nei più piccoli dettagli... Nasce dal fatto che forse ci sta stretta la vita che stiamo vivendo, che c'è qualcosa che non va come vorremmo. Quante volte lo pensiamo?
Poi però si accende qualcosa dentro di noi, che ci porta ad affrontare realmente il cambiamento.
Ecco perché credo che i momenti difficili, siano esperienze inestimabili per le persone; nel momento in cui rischi di toccare il fondo, puoi solo cercare di tornare in alto e spiccare il volo.
Alla domanda del titolo in verità non è poi così facile rispondere, perché non ho mai deciso in principio di cambiare le mie abitudini alimentari. Mi sono semplicemente chiesta…”ma se cambiassi alcune abitudini come mi sentirei, meglio o peggio?”
Nel 2014 ho iniziato a frequentare settimanalmente la palestra, spinta soprattutto dal fatto di voler trovare un momento per me, dove poter sfogare soprattutto le preoccupazioni e gli stress della giornata.
Non ho timore a dire che non mi ha spinto un motivo puramente estetico, fin da adolescente non ho mai avuto problemi ad accettare il mio corpo, nonostante non sia una statua greca!
Mi sono sempre piaciuta e ho sempre avuto un magnifico rapporto con il mio fisico.
Ma su questo argomento ci ritorneremo, magari nel prossimo articolo…
Distogliermi dagli stress quotidiani era la cosa più importante, volevo cercare di alleviare il mio problema: i mal di testa ricorrenti.
Nella mia famiglia purtroppo siamo predisposti a cefalee e nei casi peggiori anche a vere e proprie emicranie. Voi potrete pensare: che sarà mai un pò di mal di testa?
Chi ne soffre costantemente, sa di che cosa sto parlando. Soffrirne è davvero debilitante, anche i piccoli impegni quotidiani sembrano obiettivi irraggiungibili.
Esistono diverse forme di mal di testa, non sto qui a descrivervele nel dettaglio, perchè non sono un medico.
Preferisco non parlare di malattie generalmente ( anche perché non mi compete), mi piace maggiormente parlare di come mantenersi in salute.
E’ questo il problema della nostra società, si sente spesso “Sono andata dal Medico, non sono stata bene” ed invece quasi mai “Vado dal medico a fare un bel controllo, anche se mi sento bene”.
Dobbiamo essere malati, per cambiare le cose, nei casi più gravi magari non lo si può neanche più fare purtroppo.
E’ un problema più grande di me, di voi e della società e di certo non voglio fare la maestrina della situazione, ma volevo chiarirvi la mia idea su questo argomento.
Soprattutto perché credo che le cose debbano davvero cambiare e mi auguro che con il tempo realmente cambieranno.
Anch’io infatti come altri membri della mia famiglia ero rassegnata a convivere con questo problema, il medico mi disse “Sei come la mamma, era da aspettarselo”.
Lo sport mi ha aiutata molto, ho notato subito un bel miglioramento. In queste occasioni capii che dovevo cambiare il mio approccio verso il mondo esterno, cercare di farmi scivolare le cose addosso e quando non era possibile aiutarmi con qualcosa che potessi farmi sfogare la rabbia, lo sport era il mio rimedio ideale.
Successivamente, mi ricordai di un vecchio foglio che il medico aveva lasciato a mia mamma senza tanta importanza, su cui c’era una bella scritta in rosso “Alimenti da limitare in caso di Emicrania”.
Così provai a limitare il consumo di quegli alimenti presenti nella lista.
Comiciai a leggere a un sacco di libri riguardanti l’alimentazione, in quanto parallelamente incominciai anche l’università.
Ho sempre amato studiare il corpo umano e la sua fisiologia, ma ben presto scoprii che quello che adoravo di più era capire come poterlo mantenere in salute.
Viviamo molto di più rispetto a 50 anni fa, ma metà di questo tempo lo passiamo malati. Questo non lo dico io, ovviamente.
Io non avevo una patologia grave, per fortuna, ma volevo poter passare anche solo un pomeriggio in meno senza un maledetto mal di testa, perché avevo voglia di vivere la mia vita a pieno.
Poco dopo presi appuntamento con un Biologo Nutrizionista, che in primis mi insegnò come mangiare e poi mi aiutò a capire quali alimenti possono effettivamente essere la causa di un’emicrania.
Piano piano sono riuscita ad avere sempre meno attacchi ed a sbarazzarmi, quasi in maniera definitiva, di quell’emicrania che in adolescenza mi aveva fatto tanto penare.
Attenzione, con questo non dico che l’alimentazione CURA! Usiamo le parole corrette, il web è già pieno di persone che consigliano di curare malattie molto più gravi di questa con le bacche di goji!
Voglio semplicemente dirvi che cambiare la propria alimentazione, può rappresentare una via migliorativa per il vostro benessere fisico e conservare una buona alimentazione, può mantenere questo benessere per più tempo possibile.
Non per questo se si è affetti da una patologia, non bisogna assumere farmaci o non bisogna recarsi dal medico!
Posso solo dirvi che in questo caso, cambiando queste semplici abitudini, ho avuto un effetto migliore rispetto ai farmaci, che fino ad allora non avevano dato grandi risultati.
Per correttezza vi dico anche che, l’emicrania è una patologia, di cui ancora non si sa molto e molte volte l’unica cura possibile è realmente il farmaco.
Però mi sono spesso chiesta, perché prima di percorrere la via dei farmaci, non mi è stata proposta questa via?
Ad oggi ho un mal di testa al mese, ma solo in casi di particolare tensione o stanchezza.
La mia vita è decisamente cambiata.
Ogni caso è a sé e per quanto siamo tutti esseri umani, ognuno di noi ha la sua storia clinica e con una propria individualità, sarebbe sbagliato generalizzare.
Ho voluto condividere la mia storia con voi, perché grazie a quello che ho vissuto, ho capito realmente quanto l'alimentazione influisca sul nostro stato di benessere.
Greg Nutrition